Il teatro degli occhi
presenta
Benedetta Buccellato
in
ANNA CAPPELLI
di Annibale Ruccello
Regia di Amedeo Fago
Scenografie digitali – MAHNAZ ESMAEILI e SALVATORE PASSARO (MOPSTUDIO)
Costumi – LIA FRANCESCA MORANDINI
Musiche originali – SALVATORE PASSARO
Consulenza tecnica – PIERO CLEMENTE
Luci – FERRUCCIO PERSICHINI
NOTE DI REGIA
Anna Cappelli è un testo scritto da Annibale Ruccello nel 1986.
Lo spunto drammaturgico deriva da un fatto di cronaca che gli venne suggerito dalla stessa Benedetta Buccellato che ne fu poi la prima interprete.
Quando Benedetta mi ha parlato della sua intenzione di rimetterlo in scena, chiedendomi di farne la regia, non ho potuto non tener conto della singolarità di questa proposta.
Sono passati 37 anni da quando un giovane e già affermato autore scrisse questa “commedia tragica” per una giovane e già affermata attrice, creando uno straordinario personaggio che conteneva in sé i valori, le aspirazioni, i vizi e le patologie della piccola borghesia di provincia.
Nel momento in cui la stessa attrice che diede allora voce e corpo ad Anna Cappelli vuole tornare a raccontarne la storia oggi, non potevo non chiedermi: “Che cosa ne è stato di Anna Cappelli in tutti questi anni?”.
Quindi il passaggio interpretativo trasforma un dramma del presente di allora, in un dramma della memoria di oggi, nel totale rispetto del testo originale.
Peraltro il testo di Ruccello si conclude con un progetto per il futuro ma con il dubbio, da parte di Anna Cappelli, di riuscire a portarlo a termine.
In questa nuova messa in scena ci siamo presi la libertà di immaginare dopo 37 anni che sì, Anna Cappelli ha realizzato il suo progetto che verrà portato a termine, nella finzione scenica, alla fine dello spettacolo odierno.
Amedeo Fago novembre 2023
NOTE DELL’ATTRICE
Anna Cappelli nasce dalla mia amicizia con Annibale Ruccello. Un’amicizia nata da ragazzi, negli anni del liceo e nei primi dell’Università. A Salerno, dove ho vissuto un periodo della mia vita. Poi ci frequentammo a Roma, io avevo finito l’Accademia e cominciato una bella carriera teatrale, Annibale scriveva, dirigeva e interpretava testi che ebbero un immediato successo. Gli chiesi di scrivere un monologo per me in occasione di Attori in cerca d’autore, una maratona per giovani autori e attori.
Mi aveva colpito un fattaccio di cronaca nera, il cui protagonista era un giovane uomo giapponese.
Chiesi ad Annibale di trasformare l’autore di quel crimine in una giovane donna. E insieme ne discutemmo e, come era consuetudine tra noi, ci divertimmo molto a immaginare il nuovo scenario e i nuovi personaggi. Mi mandò il testo dattiloscritto a fine luglio dell’86 e me lo portai sugli scogli della Sardegna per impararlo a memoria e pensare alla regia. Il debutto era fissato per i primi di settembre. Annibale morì in un incidente automobilistico pochi giorni prima. Ho vivissimo il ricordo di avere recitato, quella sera, in bilico tra uno stato ipnotico e una tempesta di sentimenti. Qualche mese dopo volli riprendere Anna Cappelli, insieme con Spogliarello di Dino Buzzati, in uno spettacolo intitolato Domeniche e prodotto dagli amici di Annibale del Teatro Nuovo di Napoli.
Riprendo ora Anna Cappelli, dopo 37 anni, con la regia di Amedeo Fago che, da eclettico uomo di teatro e da architetto, ha trasformato la chiesa cinquecentesca di Santa Lucia nel Teatro degli Occhi. E con i costumi dell’amica Lia Morandini. Qui, a Calvi dell’Umbria, dove ho scelto di vivere.
Sapevo che riprendere Anna Cappelli dopo tanti anni sarebbe stata un’esperienza difficile e delicata. Potevo affrontarla solo in sintonia con professionisti che stimo e a cui voglio bene. Anna Cappelli è invecchiata e la regia di Amedeo Fago, nel totale rispetto delle parole di Annibale, ha immaginato per la protagonista un presente differente, fatto di memoria, di magiche rievocazioni e di inevitabile epilogo.
Benedetta Buccellato novembre 2023
Il Teatro degli Occhi
presents
Benedetta Buccellato
in
ANNA CAPPELLI
by
Annibale Ruccello
Directed by
Amedeo Fago
Video stage design – MAHNAZ ESMAEILI e SALVATORE PASSARO (MOPSTUDIO)
Costumes – LIA FRANCESCA MORANDINI
Music – SALVATORE PASSARO
Technical consultancy – PIERO CLEMENTE
Lights – FERRUCCIO PERSICHINI
DIRECTOR’S NOTES.
Anna Cappelli is a text written by Annibale Ruccello in 1986.
The dramaturgical cue comes from a news story that was suggested to him by Benedetta Buccellato herself, who was then its first performer.
When Benedetta told me about her intention to re-stage it, asking me to direct it, I could not help but take into account the uniqueness of this proposal.
Thirty-seven years have passed since a young and already established author wrote this “tragic comedy” for a young and already established actress, creating an extraordinary character who contained within herself the values, aspirations, vices and pathologies of the provincial petty bourgeoisie.
At a time when the same actress who gave voice and body to Anna Cappelli then wants to return to tell her story today, I could not help but ask, “What has become of Anna Cappelli all these years?”
So the interpretive passage transforms a drama of the present of then, into a drama of the memory of today, in total respect of the original text.
Moreover, Ruccello’s text ends with a project for the future but with Anna Cappelli’s doubt as to whether she will be able to carry it out.
In this new staging we have taken the liberty of imagining after 37 years that yes, Anna Cappelli has realized her project that will be completed, in stage fiction, at the end of today’s performance.
Amedeo Fago November 2023
ACTRESS’S NOTES
Anna Cappelli was born from my friendship with Annibale Ruccello. A friendship born as boys, in the years of high school and early university. In Salerno, where I lived for a period of my life. Then we hung out in Rome, I had finished the Academy and started a fine theatrical career, Annibale was writing, directing and performing texts that were an immediate success. I asked him to write a monologue for me on the occasion of Actors in Search of an Author, a marathon for young authors and actors.
I had been struck by a crime story, the protagonist of which was a young Japanese man.
I asked Hannibal to turn the perpetrator of that crime into a young woman. And together we discussed it and, as was customary among us, we had a lot of fun imagining the new scenario and the new characters. He sent me the typewritten text at the end of July ’86 and I took it to the rocks of Sardinia to learn it by heart and think about the direction. The debut was set for early September. Hannibal died in an automobile accident a few days before. I have vivid memories of acting that night, poised between a hypnotic state and a storm of feelings. A few months later I wanted to reprise Anna Cappelli, along with Dino Buzzati’s Spogliarello, in a play entitled Domeniche and produced by Hannibal’s friends at the Teatro Nuovo in Naples.
I now resume Anna Cappelli, after 37 years, with the direction of Amedeo Fago, who, as an eclectic theater man and architect, has transformed the 16th-century church of Santa Lucia into the Teatro degli Occhi. And with costumes by friend Lia Morandini. Here in Calvi dell’Umbria, where I chose to live.
I knew that taking Anna Cappelli back after so many years would be a difficult and delicate experience. I could only face it in tune with professionals whom I esteem and love. Anna Cappelli has aged and Amedeo Fago’s direction, in total respect of Hannibal’s words, has imagined for the protagonist a different present, made of memory, magical reenactments and inevitable epilogue.
Benedetta Buccellato November 2023